La frequenza dei corsi è obbligatoria, pena la non ammissione agli esami. La frequenza è comprovata dalle opportune attestazioni fornite dai docenti.
Allo studente che superi il 30% delle assenze per le ore previste da quel corso è negato l’attestazione della frequenza e non può essere ammesso al primo esame utile di profitto.
Il Comitato Tecnico Scientifico decide sulla convalida della frequenza nei casi di soggiorno di studio all’estero ein altri casi giustificati o espressamente autorizzati.
Lo studente è tenuto ad osservare l’orario delle lezioni.